Il giardino della Rete di Indra

Noi del progetto “M’Illumino d’Immenso” abbiamo pensato che prendersi cura di un giardino in ospedale potesse essere un bel modo di creare bellezza e amore, perché fare clowncare è anche occuparsi delle piante e non solo delle persone.

Giardino della rete di indra
Il giardino della rete di indra

Abbiamo perciò realizzato un giardino vicino all’entrata del pronto soccorso, sperando che le persone che stanno aspettando che i loro parenti ed amici vengano curati possano decidere di aspettare in un luogo bello e pieno di amore. Crediamo anche che questo possa migliorare la salute di chi, ricoverato con possibilità di fare una passeggiata, possa farla in un luogo ispiratore di guarigione.

Abbiamo deciso poi di aggiungere delle poesie vicino alle piante, di mettere un laghetto con pesci e ninfee, un abbeveratoio per uccelli e di colorare le panchine per realizzare davvero un luogo che attragga le persone e che le faccia stare bene, lo abbiamo intitolato “Giardino della rete di Indra”.

Il Giardino della Rete di Indra
Il laghetto con pesci e ninfee

Chiunque lo desideri può inoltre contattarci e decidere di curarlo insieme a noi, partecipare all’installazione di nuove piante e fiori, proporsi per annaffiarlo o curarlo etc.

Si dice che nel cielo di Indra esista una rete di perle disposta in modo tale che, osservandone una, si vedono tutte le altre riflesse in essa. Nello stesso modo, ogni oggetto nel mondo non è semplicemente se stesso ma contiene ogni altro oggetto e, in effetti, è ogni altra cosa. Questo concetto descrive l’aspetto dell’origine dipendente nel Sutra Huayan, o della Ghirlanda di Fiori (kegon-kyo), della letteratura buddista. Secondo questa similitudine, nel palazzo di Indra, il re del tuono, è appesa un’enorme rete e ognuna delle innumerevoli intersezioni o nodi di questa rete è adornata da gioielli, a formare un insieme meravigliosamente complesso. Ciascuno di questi gioielli riflette chiaramente tutti gli altri gioielli nella rete, cosicché ogni punto della rete riflette tutti gli altri. I gioielli, o nodi, e la rete simboleggiano rispettivamente ciascuna entità vivente e l’ecosistema. La rete è fissata in modo tale che la relazione sia complessa. Il fatto che ciascuna intersezione o nodo è raffigurato come un gioiello sta a significare che ciascuna entità vivente è di valore inestimabile, mentre l’azione di riflettere lo splendore degli altri gioielli rappresenta il rispetto reciproco e la profonda correlazione esistente fra ogni cosa vivente. Ogni gioiello ha un riflesso diverso dagli altri poiché ogni entità vivente è unica e a sé stante. Quindi, anche se la correlazione (ecosistema) comprende un essere umano, egli non è l’unico gioiello espresso nella rete. Inoltre, questa rete (ecosistema) è stabile solo finché tutte le altre entità viventi sono in rapporto equilibrato fra loro. Ovviamente, la resistenza dell’intera rete è data unicamente dal sottile intreccio di connessioni fra le varie maglie che la costituiscono. Se la rete venisse recisa in un punto qualsiasi o privata di un gioiello, rischierebbe di crollare.

Questa parabola descrive bene la sensibilità dell’ecosistema naturale sulla Terra e la sua suscettibilità al degrado ambientale. Perciò, dal punto di vista buddista dell’“origine dipendente”, è fondamentale mantenere l’equilibrio dell’ecosistema con la biodiversità. Nell’universo di relazioni che la Scienza ci rivela, come possiamo sperimentare l’uno nel molteplice, se non attraverso le nostre relazioni? Le nostre relazioni, che sia con i nostri simili o con la Natura, sono la meravigliosa officina dove l’Anima può espandersi oltre i confini personali e trascendere le illusorie separazioni create dalla mente. Sul piano dell’Anima, quando incontro l’Altro, incontro me stesso, incontro l’universo dentro di me. Il filo che unisce le perle tra di loro rappresenta metaforicamente la connessione implicita tra ogni essere vivente che dimentichiamo nella realtà quotidiana. Alcuni mistici hanno potuto testimoniare questa connessione tramite le loro visioni, altre culture lo hanno fatto attraverso stati di coscienza modificata. Senza dovere diventare santi o sciamani, possiamo vivere spontaneamente il collegamento tra ogni atomo, tra ogni individuo ed essere vivente nella vita di tutti i giorni. Questa esperienza è l’Amore.
Senza relazionarci con gli altri non potremmo mai comprendere chi siamo, quanto siamo vivi e importanti. Il bambino sa di esistere perché sua madre lo vede e lo ama. Anche la Luna esiste perché sta in relazione con il Sole e, dal momento che la guardiamo, entriamo in relazione con essa e sperimentiamo il nostro aspetto lunare. Nell’Altro possiamo vedere ciò che esiste dentro di noi e di cui non abbiamo coscienza. Attraverso le nostre relazioni possiamo completare i vuoti del nostro puzzle e quello degli altri. Continuamente la trama dell’universo si riversa nelle nostre piccole vite. Attraverso la connessione amorevole non facciamo altro che replicare sul piano umano un qualcosa che esiste da sempre e possiamo veramente credere che ogni nostra azione e pensiero volti all’Amore avranno una ripercussione sull’intera rete. A tale consapevolezza tutti siamo chiamati per operare un salto qualitativo nella nostra evoluzione umana e per costruire sulla Terra la rete di perle nel cielo di Indra.

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Il Giardino della Rete di Indra prima di iniziare la sua costruzione diversi anni fa

Durante i grandi lavori di ristrutturazione ed espansione dell’ospedale il giardino è rimasto recintato dal cantiere, ma finalmente sta tornando disponibile per tutti e noi di M’illumino, con l’aiuto anche di altri amici, lo stiamo ripristinando agli antichi splendori, come puoi vedere nelle immagini qui sotto.