22 Settembre 2008

Pubblicato da Radic il

…un bimbo che non vuole tenere il braccio fermo ed una mamma a cui nessuno spiega nulla ed a cui nessuno va incontro, eccetto Nuvola, poi tante tante persone, che avevano solo bisogno di essere ascoltate,che avevano solo voglia di piangere e di sfogarsi, ma anche di raccontarsi e di insegnarti qualcosa, sempre. Mi sembra di essere cresciuta da stamattina… Come aveva predetto la saggia Giraffina, vestiti così “da scemi” ti viene più semplice di parlare con la gente, ed agli altri risulta più naturale aprirsi con te, solo per un naso rosso.
Ogni persona con cui ho parlato è stato un regalo per me e quando loro mi ringraziavano, mi veniva naturale dirgli che dovevo essere io a farlo. Adesso vorrei portarvi il fiume di emozioni che ho ancora dentro, sì perché in fondo del turno posso raccontarvi soprattutto tante, o forse una unica grande, emozione. Un grazie speciale a Nuvola, che è veramente bravissimo e mi ha lasciata sempre libera. Ps:Emma ha fatto un ritratto molto bello di me e Nuvola , secondo me ci ha migliorati moltissimo!

Dott.ssa Stellina

Nota di Nuvola: Un turno molto molto bello, ho parlato a lungo con tante persone con le quali fino ad oggi non riuscivo e forse era solo che non lo credevo possibile, e poi ho fatto il turno con una Stella che imboccava, sorrideva e si accostava agli altri come un fruscio. Ma anche un turno faticosetto e di appena 5 ore (ma solo perché abbiamo deciso che era finito poiché la sensazione era che poteva anche durare all’infinito e forse c’avrebbero raccattati agonizzanti al parcheggio)..e pensare che tutto è mutato in 2 soli secondi e che era solo il primo turno di Stellina, meno male che c’era.
P.S: la signora che quasi tutti ignoravano era una ragazza molto giovane, di colore, che arrivava diritta da Parigi fino a Firenze per trovare la sorella. Aveva un bimbo splendido di 2 anni con un problema abbastanza serio e con un biglietto del treno non rimborsabile per stasera e non so se è potuta ripartire, nessuno là parla francese e il mediatore culturale non so se alla fine è arrivato ma spero di si, insomma a me piacerebbe ci fosse più cura ed attenzione per queste persone e so che se fossi a Parigi senza nessuno che m’aiuta starei parecchio male.