05 e 06 ottobre clown e clown festival Monte San Giusto

Pubblicato da Radic il

Cari clauni, qua di seguito i racconti del clown e clown festival di Monte San Giusto tenutosi lo scorso fine settimana, ovviamente manca il report di  Arancina che non riesce mai a farlo nei tempi stabiliti ma le vogliamo bene anche per questo. Inizierò io a dire le  mie impressioni e poi lascerò spazio alle ragazze, la prima cosa bella è che il venerdì mattina, quando ancora Pluffa e Piffero dovevano sperdersi a giro per l’italia, abbiamo visto con arancina la proiezione del film Clown in kabul, e finalmente, siccome Ginevra Sanguigno di clown one italia era presente, ho potuto farle la domanda che sto aspettando di farle a quattr’occhi da svariati anni solo che non era mai capitata l’occasione, nel film documentario della loro missione a kabul si vede lei che interagisce con una bimba che è stata scorticata viva da una roba tipo mina e la stanno medicando mentre urla, Ginevra s’avvicina, interagisce con lei con dei suoni, poi alle sue spalle qualcuno suona il violino e la bimba paiano piano si calma un poco…la domanda era semplice: Ma come si fa? Dove si trova il coraggio di fare queste cose? E Ginevra, che è persona splendida, umile e straordinaria e conosce a fondo il nostro lavoro in ospedale, mi risponde semplicemente così: Quando si va in missione si prende tutto il pacchetto completo , non si può sapere cosa succederà, molti non sono riusciti neanche a partire, altri sono arrivati e ripartiti subito, ma se tu accetti accetti tutto il pacchetto…come voi che avete accettato tutto il pacchetto nel ostro ospedale, dai reparti al giardino, ai quadri alle feste e alle pulizie, avete preso tutto il pacchetto completo senza sapere cosa succederà. Io non sono più brava di voi, semplicemente come voi ho accettato tutto il pacchetto. Ecco cari clauni, queste sono risposte incoraggianti, da chi non si sente mai in cattedra rispetto agli altri ma si sente in un percorso comune a tutti gli altri, fa sentire il tuo essere clauno più forte e robusto di prima, ti incoraggia, proprio come quando vi dico che non siete allievi nei confronti dei tutor ma semplicemente siamo colleghi di lavoro alla pari, ognuno col suo bagaglio e la sua esperienza, nessuno vale più o meno, ognuno è prezioso e importante proprio per quello che è e esattamente per come è può portare avanti il sogno di m’illumino. Per chi non c’era ovviamente il 20 ottobre alla riunione vi rifarò tutto lo stage di Patch per cui vedete di venire numerosi. Ho poi conosciuto il ragazzo e la ragazza che stanno provando a far partire m’illumino a Mestre e ve li presenterò alla prossima riunione perché verranno a trovarci e faranno anche un turno con me in ospedale il sabato 19. Lo scopo per l’anno prossimo sarà di partecipare al festival tenendo un work shop di m’illumino sull’importanza della donna, visto che l’anno prossimo il festival sarà in rosa come idea siamo in linea. Non nascondo che ho visto anche clauni in cattedra, gente che fa corsi su corsi spillando soldi alle persone, ma sono stato bravo, sono stato zitto e non ho detto nulla…sono anche riuscito a baciare e abbracciare Leonardo Spina di ridere per vivere (lui però non era contento di vedermi ma l’ho abbracciato ugualmente) che poi sarebbe quel gran simpaticone che ci buttò fuori dalla missione in Abruzzo e che chiese scusa a nome mio senza nemmeno chiedermelo…non so se ricordate la storia, se non la ricordate gioite che c’avete guadagnato.
Ringrazio infine Piffero e Pluffa per avermi fatto imparare tutte le strade delle Marche per andare a raccattarle con la macchina ogni giorno in posti diversi dove si perdevano continuamente…ma sono ragazze claune…cosa potevo aspettarmi? Sono davvero lieto siano venute, siano state bene e si siano sentite protette…se con la Timmy un ci danno un bambino in adozione entro un anno adotteremo Piffero e Pluffa
Nuvola
E’ stata la prima volta che ho incontrato Patch e spero vivamente non sia l’ultima. Devo dire che la prima impressione che ho provato sentendolo parlare, lo dico senza umiltà, è stata un moto d’orgoglio nel sentire che il nostro gruppo abbraccia completamente la filosofia di Patch. Sentire i commenti sorpresi di molte persone presenti al workshop su esercizi che riguardano un modo di relazionarsi che dovrebbe essere naturale tra le persone, mi ha fatto sentire come a scuola quando ci si rende conto di essere tra i pochi ad aver capito a fondo una lezione. Allo stesso tempo è stato triste sentire qualche altro clown dire “ma a che serve tutto questo?” o prendere gli esercizi con superficialità. Tanti mi hanno chiesto se facevo il clown con i bambini. Ho risposto di no e solita solfa. Ovviamente gli esercizi erano emozionanti e difficili, ma credo che molti, come quello di dirsi “io mi voglio bene” allo specchio o ricordare le cose importanti per noi, o imparare a chiedere aiuto, andrebbero fatti tutti i giorni. Ho parlato con tanti ragazzi, molti erano dell’associazione VIP, uno era pure di Brescia! Un bel momento è stato quando, ripetendo “mi voglio bene” a una signora guardandola negli occhi, si è commossa. E’ stato molto dolce. Alla fine l’atmosfera dentro la tenda era emozionante, perché tutti parlavano di sé con tutti. E’ stata ovviamente una bellissima esperienza, anche perché è vero che ho sentito qualche commento poco piacevole da qualcuno, ma è anche vero che ho visto persone in gamba, molto stimolanti! Ma, come dice Patch, é facile parlare d’amore in contesti simili; aprirsi al mondo intero per cambiarlo è un’altra cosa…ma so che noi cercheremo di fare la nostra parte! Vedere Patch davanti a me che motivava noi ragazzi a una rivoluzione d’amore dava una carica elettrizzante! Per questa esperienza, insieme a tutte le risate e le persone che abbiamo conosciuto a Monte San Giusto, e per tutto quello che sto imparando, voglio ringraziare tutto il gruppo. Siete davvero una delle cose più belle che mi è capitata nella mia avventura fiorentina! Siete grandi! Grazie a tutti voi e soprattutto a Nuvola e Arancina, che in questi giorni hanno fatto da “genitori” alle due sbandatissime signorine P!!!!
Un abbraccio
Pluffa
Intanto inizio con una pioggia di gratitudine per Nuvola e Arancina senza i quali io e Pluffa saremmo ancora disperse in qualche remoto angolo marchigiano con il nostro valigione arancione!L’esperienza del festival clownesco è stata una bella occasione di crescita e approfondimento del mio io clownesco(e non solo per tutti i bei costumi fonte di ispirazione che ho visto!).Ero particolarmente emozionata all’idea di conoscere Patch Adams e Ginevra Sanguigno,avendo basato la mia tesi soprattutto sui loro lavori,e sono rimasta affascinata dalla carica positiva che questi contatti mi hanno trasmesso. Mi ha emozionata molto la sintonia del nostro modo di vivere i panni del clown,soprattutto la determinazione a non smetterli a fine turno,quando riponiamo camici e nasi e ci caliamo nella vita di tutti i giorni. Patch è appena diventato nonno,e ci ha parlato del suo imbarazzo nell’accogliere il suo nipotino in un mondo come quello in cui viviamo:non si trattava tanto di una lamentela però,ma di un incentivo per cambiare le cose.Come ci ha ricordato Ginevra,noi facciamo questo per cambiare il mondo,e l’ospedale non è che il nostro piccolo catalizzatore attraverso il quale irraggiare tutta la nostra energia positiva!

Piffero

Categorie: Clown&Clown