16 aprile 2008

Pubblicato da Radic il

La giornata è iniziata all’entrata dell’ospedale; mi ha fermato quel ragazzo di psichiatria (mi piace con la p minuscola!) che inseguì Nuvola tempo fa e che andò con lui e Sandro in reparto, ci siamo fumati una sigaretta insieme, anzi le ho date tutte e 2 a lui! Mi ha subito detto che voleva venire con noi ma che doveva andare a correre.. e arrivato Formaggino: – arriva pinocchio! -mi ha detto lui, ho cercato di spiegargli che quello col nasone era Nuvola e non Formaggino!! Ci siamo salutati al momento dell’entrata e saliti su ad un certo punto c’è venuto a salutare in pediatria! Sempre con la sigaretta in bocca.. ma spenta! Ci ha detto ancora che doveva andare a correre! Un bel personaggio dell’ospedale! Io e Formaggino siamo stati tutta la mattinata in pediatria, c’era gran movimento, bambini per i prelievi e per le prove allergiche, 2 ragazzi post-operati di appendicite! In sala d’aspetto abbiamo giocato con le bambine che dovevano fare il prelievo, una molto calma e un po’ timida, l’altra piangeva.. Formaggino s’è messo a girare per la stanza – cos’èche piange? – abbiamo cercato dappertutto cos’era che piangeva.. e la bambina ha smesso.. che genialata!! Formaggino ad un certo punto ha detto al babbo – è lei che piangeva!! – La bambina era molto debole e un po’ giù, non aveva mangiato, allora ho fatto le bolle, Formaggino i palloncini e siamo stati un po’ con le 2 piccole; abbiamo familiarizzato molto, anche con l’altra bambina, francese, che all’inizio si nascondeva tra le gambe della mamma e poi si è subito aperta con noi. Non ha fiatato al prelievo, io facevo le bolle e Formaggino tentava di acchiapparle con la mano..- che bel carattere – s’è poi pensato, il dolore non lo ha neanche sentito!! L’altra bambina subito, le lacrime..
La cosa che mi piace di più è riuscire ad entrare in comunicazione con i bambini, come loro stabiliscono le regole, come dal broncio poi arrivano al sorriso.. ho notato che questo meccanismo è sempre bello, ho osservato Formaggino attentamente.. ci vuole poco per permettere a chi sta là a fidarsi di noi, piccole cose o grandi cose che siano! Questa è la cosa che si è portata dentro la giornata, come nella stanza dei due ragazzi (17 anni!) che erano stati operati d’appendicite, c’era il ragazzo maschio (sono sessista:-) che aveva smesso di andare a scuola, non deve essere stato un bel periodo né per lui né per la famiglia, a parte l’appendicite, a parte l’ospedale, a parte tutto, è subito trasparso (si scrive così?) dagli occhi lo stato d’animo.. i pensieri.. le gags sono diventate parole “serie”, profonde.. è sottile il passaggio dall’ironico all’umano…non so se mi sono fatta capire.. a volte quando devo far capire qualcosa paro parlo e non so se l’ho trasmessa davvero… vi abbraccio tutti!
ps – mi sono mancati i nonni (e non) della dialisi!
ps – all’uscita una nonna ci ha detto – bravi bravi siete, quì dentro sono tutti cattivi!! – chissà se si riferiva ai dottori o ai pazienti:-))??)

Giraffina

Nota a margine: Giraffa esprime pensieri ed emozioni sempre più… alti. Che grande persona! Merita tutto il nostro amore.
Formag


1 commento

il cagamobile · 4 Maggio 2008 alle 9:22

ommamma che ganzata!!!
il tipo della sigaretta è il più bello di tutti, l’ho capito!!

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