24 Novembre 2008
Nuvola
Oggi ho fatto il mio terzo turno, ma il mio primo con Nuvola….abbiamo iniziato il nostro giro partendo dalla sala prelievi..c’era tanta gente in fila ad aspettare e Nuvola ha iniziato a giocarci…ma c’erano alcuni che borbottavano (peggio di una pentola a pressione) dicendo che facevamo più danno che utile…perché Nuvola aveva fatto andare avanti la numerazione della sala d’aspetto, una volta andati via dalla sala prelievi siamo andati in dialisi abbiamo parlato con un po’ di degenti, salutato Francesco…in una stanza non siamo entrati poichè ci hanno detto che non era il caso…da lì siamo saliti in pediatria e ci siamo informati della situazione, nella stanza arcobaleno c’erano due ragazzini più grandi dove con Nuvola abbiamo scherzato e al ragazzo che aveva fatto l’incedente con lo scooter Nuvola gli ha modellato un palloncino a forma di moto…più avanti mentre si andava via dopo aver visto più bimbi appena nati stavamo per andare via quando abbiamo incrociato sul nostro percorso Niccolò un bel bimbo biondissimo e con gli occhioni neri di 2 anni e mezzo con una parlantina spettacolare…abbiamo iniziato a giocarci e accompagnato insieme alla mamma a fare una visita entrati nella stanza Nuvola gli ha modellato un palloncino a forma di spada, io gli ho dato la mia penna a forma di struzzo per giocare, dovevamo aspettare una mezz’ ora perché gli potessero fare il prelievo…e siamo scesi al bar per prendere un caffè e parlare con le infermiere alla reception dove li abbiamo conosciuto una signora egiziana che lavorava li in ospedale come mediatore culturale…passata la mezz’ora siamo risaliti in pediatria e abbiamo visto che Niccolò aveva già finito ed era tranquillo per il prelievo, ma allo stesso tempo era agitato perché voleva tornare a casa, abbiamo salutato le infermiere siamo scesi e andati via..così termina il nostro giro..
anche se non ho fatto molto..veder lavorare Nuvola e molto bello…che come un fiume in piena o un tornado con la sua genialità e la sua energia ti travolge.
Grazie di tutto
LUNA
senza impoverire chi lo da.
Dura un solo istante,
ma talvolta il suo ricordo è eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno,
nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.
Crea la felicità in casa,
è il segno tangibile dell’amicizia,
un sorriso da riposo a chi è stanco,
rende coraggio ai più scoraggiati,
non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,
perché è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.
E se qualche volta incontrate qualcuno
che non sa più sorridere,
siate generoso,dategli il vostro,
perché nessuno ha mai bisogno di un sorriso
quanto colui che non può regalarne ad altri.