26 Febbraio 2011

Pubblicato da Radic il

Carissimi clauni, eccomi arrivato al mio secondo turno. E’ stato un turno fantastico abbellito anche dalla particolarità di Gorkij,che con le sue battute, sia io che Nuvola non potevamo sottrarci dal ridere. Abbiamo saltato il reparto dialisi in quanto tutti dormivano, Nuvola si e messo a parlare solo con un signore appena arrivato e poi siamo andati in pediatria. Ma andiamo per ordine, sala prelievi, mi avvicino a 2 persone anziane marito e moglie, che, con un grande sorriso, avevano molta voglia di parlare, fra una battuta e l’altra, si parla delle malattie, la moglie che all’inizio non si sbottonava più di tanto alla fine mi ha raccontato che ha avuto 4 tumori ed è guarita da tutti e 4 incredibile!! Poi un signore in piedi che leggeva il giornale, ha incominciato a commentare tutte le notizie del giornale dalle guerre che ci sono nel mondo alla politica ecc. ecc. Nuvola stava parlando con 2 persone anziane, marito e moglie che avevano la bellezza di più 90 lui e più di 80 lei portati divinamente, parlavano della loro vita durante la guerra, e di conflitti che ci sono oggi nella vita quotidiana. Sono circa le 10, e provate a dire intanto chi è arrivato? Gorkij,…, ha abbracciato subito Nuvola e si è dato subito da fare. Poi andiamo su in dialisi ma come detto non era il caso di trattenersi più a lungo, cosi ci dirigiamo in pediatria, prima ci fermiamo in una sala d’aspetto, io mi siedo accanto a un signore che sta aspettando da diverse ore sua moglie che stava subendo un intervento al seno. Arriviamo in pediatria, andiamo incontro subito a un padre e alla sua bambina ricoverata per una broncopolmonite, e nella stanza c’erano anche la sua sorellina e una bambina di colore che vedevano i cartoni animati alla televisione. Poi andiamo in un’altra stanza dove incontriamo una ragazza giovanissima col suo bambino, e li la battuta di Gorkij, “io sono padre Maurizio, ti posso battezzare” naturalmente abbiamo riso tutti quanti. Anche questo turno sta per finire, ritorniamo verso gli armadietti, portiamo le chiavi al centralino e giù un’altra risata, Gorkij, aveva detto alle centraliniste che era l’avvocatessa Annabel. Ci cambiamo e ci dirigiamo verso la macchina, un altro turno è passato, sono un po’ stanco ma felice e pienamente soddisfatto, contento anche di aver conosciuto una persona così dolce e umanamente straordinaria come Gorkij,.

un abbraccio a tutti

Spadino


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