31 Dicembre 2011

Pubblicato da Radic il

Il turno di oggi è stato intenso e molto bello. Si parte dalla sala prelievi che, anche se non eccessivamente “popolata”, risulta una ricca sorgente di conversazioni! Gli argomenti sono vari,il nostro sistema sanitario,le difficoltà economiche in cui ci ritroviamo, festeggiamenti programmati per l’ultimo dell’anno e fobie come l’ago per il prelievo. Infatti Nuvola è riuscito a sostenere “psicologicamente” una ragazza in estrema ansia per l’incontro con l’ago e la visione del sangue che si stavano avvicinando, l’ha portata da una delle migliori infermiere e l’ha distratta rendendo il prelievo più sereno. Siamo andati poi a prendere un caffè(gentilmente offerto da Nuvola) con la ragazza ed una sua amica e si è creato un clima sereno e divertente; Nuvola però, preso dall’eccitazione, ha voluto sfidare se stesso portando dal tavolino al bancone ben quattro tazzine in pila che, purtroppo, invece di raggiungere il bancone hanno avuto un incontro ravvicinato con il pavimento frantumandosi!Ma giustamente a Nuvola tutto è concesso e l’incidente ha solo provocato risate ed euforia!In dialisi siamo partiti dai due Gini (troppo forti come sempre) ed abbiamo incontrato Francesco, un ragazzo ex dializzando venuto a trovare i suoi “compagni”; Francesco ha avuto il trapianto di rene, adesso sta bene ed i suoi occhi esprimono un’intensa serenità e voglia di vivere! Ho avuto occasione di parlare con molti dializzati, alcuni straordinariamente forti e,nonostante tutto, sereni, altri stanchi e arresi con la voglia di abbandonare questo mondo che li ha costretti ad una schiavitù; qui è stato più difficile interagire perché vorresti far passare il messaggio che vale sempre la pena di vivere in quanto la vita può riservare sorprese anche a 90 anni, ma non è facile. Inoltre ci sono state più occasioni di interazione con infermiere ed infermieri che definirei molto buone!! In un anno sono veramente cambiate le cose!Fortunatamente la pediatria era piuttosto vuota,abbiamo scambiato due parole con neo-genitori e siamo andati a trovare un ragazzo peruviano di 17 anni ricoverato per un’anemia. Ragazzo dolcissimo che da appena 8 mesi è in Italia con la sua famiglia e parla veramente bene l’italiano. Infine siamo andati in chirurgia per chiedere di Chiara; è stata trasferita a Careggi dove può essere operata al malleolo in tempi più rapidi, quindi pensiamo stia bene e possa tornare a casa prima. Ultimo turno dell’anno, turno che ha dato prova di tutto il lavoro fatto fin’ora tramite la fiducia e stima che personale e pazienti hanno in noi!Buon 2012 a tutti!!!

Puffetta

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